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Flowable Injection Technique: come lucidare i restauri in composito?

A cura del Dr. Michał Jaczewski

 

La durata di un restauro in composito dipende da numerosi fattori, alcuni dei quali sfuggono al controllo diretto dell'operatore, in quanto strettamente legati al comportamento del paziente. Per citare alcuni esempi, il tipo di spazzolino e di dentifricio utilizzati, la tecnica di spazzolamento, le abitudini alimentari, l’uso di stimolanti e l’igiene orale sono tutti fattori che incidono sul risultato di una terapia restaurativa. Viceversa, la scelta del protocollo migliore per la finitura e la lucidatura spetta esclusivamente all’odontoiatra.

Lo scopo di una corretta lucidatura è rimuovere lo strato di inibizione ossidativa e produrre una superficie del restauro liscia e omogenea. Un restauro ben lucidato non assorbirà gli agenti macchianti presenti nei cibi, nelle bevande o negli stimolanti che potrebbero causare discromie del composito, garantendo così un risultato estetico duraturo.

La lucidatura del composito è un procedimento che richiede una cura particolare, si basa su una serie di concetti specifici e prevede una sequenza di passaggi.

 

  • L'uso dei dischi per finitura consente di ottenere una superficie del restauro liscia, di rimuovere il composito in eccesso e di dare al restauro la sua forma finale. È importante lavorare su una superficie inumidita con una velocità massima di 5.000-10.000 giri al minuto, su un manipolo dentale 1:1.

 

  • Gommini da lucidatura: sul mercato ve ne sono numerosi, di generi e forme diversi. Una delle tipologie universali, progettata in modo specifico per i compositi, è TWIST™ DIA for Composite. Si tratta di un set composto da due gommini con diversi gradi di abrasività. Il primo (di colore blu scuro) viene utilizzato per una lucidatura grezza preliminare, il secondo (di colore blu chiaro) per ottenere la lucentezza e la levigatezza finali. È bene ricordare che questi strumenti devono essere utilizzati su una superficie asciutta, senza raffreddamento ad acqua. La lavorazione a secco potrebbe irritare la polpa dentale, ragion per cui la velocità di lavoro deve essere compresa tra 5000 e 10000 giri al minuto, evitando di esercitare una pressione eccessiva.

 

  • Il passo successivo consiste nell'utilizzare una pasta per lucidatura diamantata, grana da 1 a 5 micron. Con questa pasta si raccomanda di utilizzare uno spazzolino a disco in pelo di capra. Il tipo di spazzolino non è fondamentale, ma non vanno utilizzate setole rigide che potrebbero graffiare il composito. L'uso dello spazzolino e della pasta lucidante consente di raggiungere anche i punti difficilmente accessibili, come l'area cervicale e le superfici prossimali.
    In aggiunta, per lucidare con maggiore precisione le superfici prossimali, si utilizzerà una striscia abrasiva diamantata. Per non alterare i punti di contatto, si utilizzano strisce a bassa abrasività (Super Fine).

 

 

  • Il passaggio successivo, per aumentare la lucentezza del restauro e proteggerlo dalle discromie, prevede l’uso di una pasta all'ossido di alluminio servendosi di uno spazzolino in cotone. L'uso di questa pasta, originariamente  destinata alle ceramiche, consente di ottenere una superficie eccezionalmente liscia e un'elevata lucentezza del manufatto. Questa fase viene eseguita in ambiente asciutto, a una velocità massima di 5.000-10.000 giri al minuto.

 

In tutte le tecniche, e di conseguenza anche nella Flowable Injection Technique, il livello di lucidatura influenza la durata e le proprietà ottiche ed estetiche del restauro. A questa fase fondamentale del restauro dentale va quindi dedicato un tempo adeguato. I compositi sono caratterizzati da diverse miscele e quantità di riempitivi che ne determinano non solo le proprietà, ma anche la facilità con cui possono essere lucidati. In alcuni casi, il procedimento deve essere ripetuto più volte per ottenere un effetto “a specchio". CLEARFIL MAJESTY™ ES Flow è un composito che consente un’agevole lucidatura, fino a raggiungere un elevato livello di lucentezza, nonostante l'elevato contenuto di riempitivo. Gommini, spazzolini e paste dedicate consentono di ottenere senza difficoltà una superficie liscia, contribuendo così a un risultato duraturo nel tempo.

 

PRIMA

 

DOPO

 

FOLLOW-UP A 3 ANNI

 

 

 

 

Vorreste avere maggiori informazioni sulla Flowable Injection Technique? Leggete l'interessante intervista al Dr. Michał Jaczewski.

 

Dentista:

MICHAL JACZEWSKI

 

Michał Jaczewski si è laureato all'Università di Medicina di Breslavia nel 2006 e oggi gestisce il suo studio privato nella città di Legnica, in Polonia. È specializzato in odontoiatria digitale  e mininvasiva ed è il fondatore della Scuola di Occlusione Biofunzionale, dove tiene lezioni e workshop incentrati sul trattamento onnicomprensivo del paziente.

 

CLEARFIL MAJESTY ES Flow
TWIST DIA for Composite