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Identificazione

Il contenuto del sito www.kuraraynoritake.eu/it è riservato agli operatori sanitari e riporta informazioni sui prodotti che possono creare situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza del paziente se non correttamente lette, comprese ed applicate da un professionista.

In ottemperanza con quanto previsto dalla normativa vigente, dichiaro quindi, sotto la mia responsabilità, di essere un professionista del settore odontoiatrico e/o odontotecnico e di essere pertanto autorizzato a prendere visione del contenuto presente in questo sito internet

CLEARFIL MAJESTY ES Flow: RESTAURA, RIPARA, CEMENTA.

CLEARFIL MAJESTY ES Flow è la gamma completa di compositi fluidi a tre diversi livelli di fluidità ed elevate proprietà meccaniche e fisiche.
Le tre fluidità della linea sono indicate per una reale applicazione universale: le indicazioni cliniche sono ampie e, anche nel caso di un ampio restauro di Classe II, i compositi fluidi ad alta carica CLEARFIL MAJESTY ES Flow rappresentano la scelta perfetta.
La linea CLEARFIL MAJESTY ES Flow ha un elevato contenuto di filler (sovrapponibile ai compositi convenzionali) ed una resistenza alla flessione superiore o equivalente a quella dei compositi
compattabili utilizzati abitualmente nella pratica clinica.

Lo sviluppo di proprietà fisiche e meccaniche, così sorprendenti, è basato sulla combinazione di tre tecnologie proprietarie:

- Tecnologia dei filler che, attraverso l’esclusiva tecnologia di diffusione della luce, controlla le proprietà ottiche agendo sui parametri di tinta, traslucenza ed opacità (la stessa tecnologia
applicata al composito CLEARFIL MAJESTY ES-2).

- Tecnologia di dispersione del riempitivo che, attraverso un trattamento di superficie delle particelle inorganiche, conferisce loro un comportamento idrofobico in grado di aumentare la possibilità di aggregare ingenti quantità di riempitivo (78% in peso) alla speciale matrice che è la concreta responsabile delle scorrevolezza del composito.

- Silano a catena lunga (LCSi) è un componente decisivo dello sviluppo delle proprietà meccaniche di CLEARFIL MAJESTY ES Flow.
Dopo la polimerizzazione, il forte legame tra il riempitivo e la resina sintetica ottenuto grazie al silano LCSi, assicura un legame forte e duraturo.

La linea CLEARFIL MAJESTY ES Flow rappresenta una reale alternativa ai compositi tradizionali, permettendo l’applicazione e la moderazione diretta in cavità e rendendo non sempre necessario
l’uso di uno strumento di modellazione.

CLEARFIL MAJESTY ES Flow è vincitore per il quinto anno consecutivo del prestigioso PREMIO COME MIGLIOR PRODOTTO di DENTAL ADVISOR.

Il trend universale in odontoiatria

L'odontoiatria sta vivendo un'interessante evoluzione. Mentre i dentisti sono sempre più specializzati, la domanda di prodotti che possano essere utilizzati per tutte le indicazioni continua a crescere. Questi sistemi e materiali fanno parte di una tendenza universale in odontoiatria che i prodotti Kuraray Noritake Dental soddisfano pienamente.

 

Odontoiatria adesiva avanzata

Con lo sviluppo della tecnologia, gli adesivi dentali sono passati dal no-etch al total-etch e poi ai sistemi self-etch. Nel 1978, Kuraray Noritake Dental ha lanciato CLEARFIL™ BOND SYSTEM-F, il primo sistema adesivo total-etch. Più di quarant'anni dopo, l'azienda definisce ancora gli standard con CLEARFIL™ Universal Bond Quick, un agente legante ad un passaggio che può essere utilizzato in modalità total-etch, self-etch e selective-etch.


Combinando il monomero MDP originale di Kuraray con i monomeri idrofili a base di ammidi, CLEARFIL™ Universal Bond Quick è progettato per essere meno sensibile alla tecnica rispetto ad altre soluzioni ad un solo passaggio, e la sua capacità di creare adesione forte e stabile è scientificamente provata.



Non solo gli adesivi stanno diventando universalmente applicabili. Un cemento dentale come PANAVIA™ SA Cement Universal di Kuraray Noritake si basa sul successo delle precedenti generazioni di PANAVIA™ per offrire un'adesione ottimale ai tessuti dentali così come ai metalli e alla zirconia. Questo cemento resinoso autoadesivo richiede sempre la stessa procedura, anche nell'incollaggio di ceramica, disilicato di litio e compositi, senza bisogno di un primer. Come è possibile? Grazie all'aggiunta di un eccezionale silano a catena lunga di carbonio (LCSi).

 

Compositi e detergenti universali



La tecnologia a base di silano presente in PANAVIA™ SA Cement Universal si trova anche in CLEARFIL MAJESTY™ ES Flow, un composito fluido universale adatto a tutte le classi. Le sue piccole e durature particelle di riempitivo contribuiscono a garantire un'eccellente resistenza meccanica e alla flessione, mentre gli speciali riempitivi a grappolo forniscono un effetto di diffusione della luce simile a quello dei denti naturali. Creare restauri esteticamente naturali e affidabili è più facile che mai con CLEARFIL MAJESTY™ ES Flow.




E per quanto concerne le soluzioni universali di Kuraray Noritake, non dimentichiamo il nuovo KATANA™ Cleaner, un detergente non abrasivo che, a differenza di altri prodotti presenti sul mercato, può essere utilizzato sia intra che extra-oralmente. Sostenuto da un'ampia ricerca scientifica, KATANA™ Cleaner è dotato di un tappo applicatore apribile con una solamano e di un metodo di applicazione estremamente semplice: è sufficiente applicarlo attivamente per almeno 10 secondi, sciacquare con acqua e lasciare asciugare all'aria prima della cementazione.


Ottimizzare l’odontoiatria

Il moderno studio dentistico è spesso multidisciplinare, il che può comportare la necessità di utilizzare e, quindi conservare, molti più prodotti di quanto sia effettivamente possibile. Con questi e altri prodotti universali, Kuraray Noritake vuole rendere l'odontoiatria più semplice ed efficiente.

 

 

Mai smettere di imparare - l’offerta formativa in primo piano per Kuraray Noritake

In questi tempi strani e difficili causati dalla pandemia di COVID-19, la priorità numero uno per i dentisti di tutto il mondo è stata quella di garantire la sicurezza propria e dei pazienti. Per farlo, non solo sono stati chiusi molti studi dentistici, ma sono stati posticipati a data da destinarsi vari congressi, simposi e altri eventi del settore.

La conseguenza di queste limitazioni e chiusure è stata la difficoltà per molti dentisti di rimanere aggiornati sulle ultime novità in campo scientifico e sui nuovi prodotti disponibili per il settore odontoiatrico. Kuraray Noritake ha scelto di restare vicino ai professionisti del settore e agevolarli nel poter restare informati, stando comodamente a casa o nel proprio studio/laboratorio, tramite un’ampia offerta formativa online.

 

Un’ampia proposta di webinar

Durante il periodo di lockdown, Kuraray Noritake Dental ha subito iniziato a proporre un ricco calendario di webinar per affrontare alcuni interessanti temi del lavoro quotidiano del clinico e del tecnico, per informarli sulle nuove tecnologie, procedure e tendenze nel mercato dentale e per raccontare esperienze di professionisti del settore.

In questi webinar, importanti relatori hanno condiviso con i partecipanti la propria esperienza e le proprie conoscenze. Ampio spazio è stato dato al tema della zirconia e del digital workflow, descrivendone le tecniche all’avanguardia e i vantaggi clinici per un miglioramento e ottimizzazione continui del lavoro del professionista e del risultato per il paziente. Si sono trattati anche temi relativi alle innovative tecniche restaurative e di cementazione.

La formula dei webinar è stata molto apprezzata dai partecipanti, pertanto Kuraray Noritake proporrà nuovi webinar anche nei prossimi mesi. Grazie al successo di questa formula online, verranno proposti anche corsi teorico/pratici online: una rivoluzione per il settore.
Per maggiori informazioni, consulta il calendario delle nostre proposte formative.

L’approccio formativo online è stato implementato anche a livello europeo: Kuraray Noritake Dental Europe ha proposto interessanti webinar con relatori di spicco del settore a livello internazionale.

Il Dr. Josef Kunkela, uno dei massimi opinion leader dell’odontoiatria digitale e fondatore del KUNKELA Campus, ha spiegato ai partecipanti i fattori principali che influenzano il gap tra il margine del dente preparato e il restauro. La coinvolgente presentazione del Dr. Davide Cortellini, invece, si è incentrata su zirconia, scanner orali e preparazione feather edge, quella che attualmente è la triade vincente della terapia protesica.

Questi webinar gratuiti, insieme ad altri presentati da figure di rilievo come il Dr. Michael Braian e il Dr. Piero Simeone, sono disponibili on demand nella libreria webinar di Kuraray Noritake Dental.

“In Kuraray Noritake puntiamo a creare flussi di lavoro più snelli e universali,” afferma Maurice Bonn, EU marketing manager. “Ovviamente, questo riguarda anche la nostra serie di webinar formativi su prodotti di punta del settore come PANAVIA V5 e la gamma di zirconia KATANA.”
“Nei prossimi mesi, per i professionisti dell’odontoiatria ci saranno altri webinar presentati da alcuni tra i migliori e più brillanti esponenti del settore,” aggiunge Bonn.

Per consultare l'archivio dei webinar Kuraray Noritake, clicca qui.

 

Casi clinici per ispirare

L’investimento di Kuraray Noritake Dental in ricerca e sviluppo è solo uno dei motivi del successo continuo dell’azienda. Ora è possibile accedere facilmente a casi clinici realizzati con KATANA Zirconia HTML e CLEARFIL MAJESTY ES-2 e persino a una riabilitazione full-mouth con tre diversi tipi di zirconia KATANA.

 

Una newsroom piena di nuove informazioni

Webinar, casi clinici, interviste, notizie sui prodotti e molto altro: c’è solo un posto dove trovare tutto questo ed è la newsroom Kuraray Noritake Dental.

 

 

 

Il sistema KATANA: la soluzione restaurativa completa

Quando, nei primi anni 2000, è stata introdotta per la prima volta nel settore dell’odontoiatria restaurativa, la zirconia era una sostanza opaca, dall’aspetto poco naturale, caratterizzata da un colore bianco gessoso. A vent’anni di distanza, i progressi tecnologici e dei materiali hanno permesso alla zirconia di diventare una soluzione ceramica altamente estetica e affidabile per l’utilizzo in varie procedure. Leader in questo ambito è la linea di prodotti KATANA Zirconia di Kuraray Noritake Dental, che può ora essere integrata in ogni fase del flusso di lavoro restaurativo.

 

La natura pionieristica di KATANA Zirconia

Le ragioni principali alla base dei progressi della zirconia come materiale odontoiatrico sono le continue innovazioni delle polveri che costituiscono la base dei dischi. Se, infatti, la maggior parte dei produttori di zirconia odontoiatrica si affida a un unico fornitore condiviso di polveri, i materiali in zirconia di Kuraray Noritake sono unici in quanto prodotti internamente, tramite un processo end-to-end. Dalla tecnologia proprietaria di produzione delle polveri, alla pressatura dei dischi, alla pre-sinterizzazione, KATANA Zirconia è prodotto in-house in modo tale da assicurare una purezza senza eguali e una qualità insuperabile.

 

Tecnologia multistrato brevettata

Tre dei quattro prodotti della serie KATANA Zirconia, (UTML, STML e HTML), incorporano la tecnologia multistrato, brevetto originale di Kuraray Noritake. L’innovativa struttura a quattro strati simula fedelmente la traslucenza e la gradazione cromatica della dentina, per un risultato finale del restauro esteticamente eccellente. Ogni prodotto della serie KATANA Zirconia possiede, inoltre, diverse traslucenze e proprietà meccaniche che consentono ai professionisti di utilizzarli in un’ampia gamma di restauri anteriori e posteriori.

 

 

La gamma di zirconia KATANA integrata in un sistema completo

Grazie all’impegno di Kuraray Noritake nell’ambito della ricerca e dello sviluppo, la famiglia di prodotti KATANA Zirconia è integrata in un sistema completo di prodotti per la lucidatura, la colorazione, la glasura, il rivestimento ceramico e la cementazione, per garantire risultati finali di alto livello.

 

CERABIEN ZR FC Paste Stain permette una facile colorazione dei restauri in zirconia full-contour. Disponibili in 27 colori, le nostre emulsioni in gel di vetro offrono una trasparenza estremamente controllabile che consente la realizzazione di restauri altamente estetici.

 

 

Nella cementazione di un restauro, durante la fase di prova, il nuovo KATANA Cleaner è sicuramente un valido aiuto. Questo decontaminate universale non abrasivo di Kuraray Noritake aiuta a rimuovere le contaminazioni, migliorando le superfici di adesione e, di conseguenza, i livelli adesivi. A differenza degli altri detergenti, KATANA Cleaner, grazie al suo pH relativamente basso (4.5), può essere utilizzato sia intraoralmente che extra-oralmente.

 

 

Naturalmente, nella fase finale di cementazione del restauro il dentista deve avere la certezza che il risultato sia affidabile e duraturo. PANAVIA V5 è il cemento più forte di Kuraray Noritake, che offre una semplicità procedurale e una prevedibilità impareggiabili. Questa pasta priva di ammine è disponibile in cinque colori ed è stato scientificamente provato che essi hanno un livello di variazione di colore post-polimerizzazione inferiore rispetto ad altri cementi a base di ammine. Per una cementazione estetica e stabile, PANAVIA V5 rappresenta l’opzione migliore.

 

 

Grazie alla linea traslucente KATANA Zirconia e la gamma di prodotti ad essa associati, Kuraray Noritake ha consolidato un sistema di soluzioni pienamente integrato in grado di funzionare nella maggior parte dei workflow protesici. KATANA Zirconia è la soluzione migliore per restauri metal-free duraturi nel tempo.

 

Riabilitazione totale con l'utilizzo di diverse tipologie di zirconia: il caso clinico

Questo caso è stato realizzato dal Dr. Davide Cortellini, titolare dello Studio Cortellini a Riccione, e dall'odontotecnico Angelo Canale, titolare del laboratorio Canale a Rimini.

 

La paziente si è presentata in studio chiedendo di migliorare la funzione masticatoria e l'estetica del suo sorriso. L’esame fisico ha rivelato la presenza di numerose lesioni erosive di natura endogena che rendevano la masticazione problematica, oltre che compromettere parzialmente l’estetica a causa della diminuzione dello spessore dello smalto e della presenza di restauri in composito discromici. La possibilità di utilizzare le nuove tipologie di zirconia multistrato sia tetragonale che cubica ha consentito di progettare la completa ricopertura di tutti gli elementi con corone estremamente conservative con spessori compresi fra 0,5 e 1 mm nelle zone assiali e occlusali fino a 0,2 mm al margine.

 

 

La procedura

Preparazioni verticali


Sono state effettuate preparazioni verticali molto conservative nello smalto senza anestesia. Nell’arcata superiore, il gruppo frontale è stato preparato per corone full-contour, mentre il gruppo frontale inferiore è stato trattato con faccette convenzionali in disilicato di litio senza separazione interprossimale. Anche in questo caso sono state eseguite preparazioni verticali senza linea di finitura. L’impronta è stata realizzata con uno scanner intraorale 3Shape Trios. Il tecnico ha modellato i restauri in zirconia che sono stati poi ultimati dalla ceramista.

 

 

Preparazione a lama di coltello

No linea di finitura

 

Sequenza di scansione

1. Provvisorio 2. Arcata inferiore
3. Arcata superiore 4. Bite

Scansioni con dimensione verticale dei provvisori

 

La selezione delle tre diverse tipologie di zirconia è stata effettuata in base alle specifiche posizioni all’interno della bocca:

  • UTML per gli anteriori
  • STML per i premolari
  • HTML per i molari


Il risultato finale mostra un’ottima integrazione tra le tre diverse tipologie di zirconia ed un buon livello di naturalezza.

Spessore bucco-linguale: 0,6 mm Spessore interprossimale: 0,5 mm

 

Preparazione minimale (micro-strato KATANA)

 

Integrazione ottica armoniosa

La procedura di riabilitazione totale con l’utilizzo di tre diverse tipologie di zirconia ha portato ad un risultato del trattamento estetico e funzionale. L’integrazione ottica tra i materiali è eccellente e l’alta traslucenza, specialmente nella regione anteriore, crea un aspetto molto naturale.


Situazione iniziale Situazione finale

 

Approccio con preparazioni mini-invasive: il perchè della scelta della zirconia multistrato

La zirconia dentale non è più solo il materiale opaco per armature introdotto due decenni fa. Oggi, a seconda della composizione e della struttura, la zirconia presenta il livello di resistenza necessaria per ponti di grande lunghezza, la traslucenza simile alla dentina e una resistenza perfetta per le sottili pareti delle corone posteriori, oppure proprietà ottiche analoghe allo smalto per bellissimi restauri anteriori. Kuraray Noritake offre tre tipologie di zirconia, tutte dotate di una struttura multistrato creata con una tecnologia brevettata di colorazione delle polveri. Differenti sono invece le loro proprietà estetiche e meccaniche, che permettono di scegliere il materiale ideale per ogni situazione clinica.

 

Dentista:


DR. DAVIDE CORTELLINI

Il Dr. Cortellini si è laureato con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università di Siena nel 1992. Ha vinto la borsa di studio della Società Italiana di Parodontologia (SIDP) per l’anno 1994-95. Ha avuto quindi la possibilità di frequentare il Dipartimento di Parodontologia e Protesi fissa del Prof. N.P. Lang presso l’Università di Berna in Svizzera, svolgendo attività clinica e di ricerca. Ha conseguito il titolo di “Doctor Medicinae Dentium” (D.M.D.) presso la stessa Università nel 2000. Il Dr. Cortellini è autore di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali di odontoiatria estetica. È socio attivo e consigliere
dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP) e socio della International Academy for Digital Dental Medicine (IADDM). Svolge conferenze in Italia e all’estero e si dedica all’attività clinica nel proprio studio in Riccione, orientato prevalentemente alla protesi estetica, digitale e alle riabilitazioni protesiche complesse.

 

ODT. ANGELO CANALE

Angelo Canale si è diplomato odontotecnico nel 1981. Dal 1986 è titolare del proprio laboratorio odontotecnico a Rimini. È specializzato nella protesi fissa sia su denti che su impianti con un approccio metal-free che utilizza varie tipologie di materiali. Da sempre è interessato all’odontotecnica digitale con l’utilizzo di sistemi CAD-CAM (nel suo laboratorio l’80% dei lavori deriva da impronte digitali). È co-autore di pubblicazioni internazionali su PPAD, QDT, EJED e THE JOURNAL OF ADHESIVE DENTISTRY riguardanti l’utilizzo delle ceramiche integrali nella terapia protesica. È relatore in congressi nazionali e internazionali.

 

Caso clinico: Ponte avvitato realizzato con KATANA™ HTML e CERABIEN™ ZR (CZR)

Realizzato da Odt. Pier Francesco Golfarelli

 

Il workflow digitale e la modellazione CAD/CAM sono ormai diventate pratiche quotidiane e aiutano a gestire molti casi clinici, incluse le riabilitazioni molto estese.

Per il caso qui presentato, dopo il consulto con lo specialista, è stato scelto di utilizzare la zirconia KATANA™ HTML, per le sue proprietà estetiche e meccaniche. Uno dei criteri di selezione è stato il vantaggioso basso livello di abrasione della zirconia. Grazie alla sua densità, questo materiale è meno abrasivo delle ceramiche tradizionali, in combinazione con un’adeguata lucidatura meccanica. Sulla base della situazione iniziale, dopo il completamento del montaggio in articolatore, è stata progettata una struttura con cutback anteriori per la massima resa estetica, mentre per i denti posteriori, è stata scelta una soluzione monolitica per avere la massima resistenza e qualità delle superfici funzionali.

Con la tecnica CORE&SHELL sviluppata dal Noritake Italian Study Club, è possibile sfruttare al massimo le proprietà ottiche della zirconia KATANA™, integrandola, nell’area anteriore, con la ceramica CERABIEN™ ZR. Nelle immagini, è possibile vedere il risultato estetico delle aree anteriori e laterali, le superfici monolitiche lucidate meccanicamente e lo speciale CZR™ FC Paste Stain Noritake.

 

 

Fig. 1 CAD Shaping - 3Shape Dental Designer

 

Fig. 2 Progettazione della struttura con cutback

 

Fig. 3 Struttura KATANA™ HTML

 

Fig. 4 Superficie occlusale - dettagli

 

Fig. 5 Shade stain

 

Fig. 6 Shade Stain (SS)

 

Fig. 7 Core

 

Fig. 8 Internal Live Stain (ILS)

 

Fig. 9 Shell

 

Fig. 10 Shell Tissue

 

SITUAZIONE FINALE

Fig. 11 Layering - dettagli

 

Odontotecnico:

Odt. Pier Francesco Golfarelli
Noritake Italian Study Club Teacher, Forlì

 

Caso clinico con KATANA™ ZIRCONIA STML in combinazione con CZR™ FC Paste Stain

Realizzato da: Dr. Salvatore Scolavino e Odt. Francesco Napolitano

 

Lo studio dentistico si è trovato ad affrontare una grande sfida dal punto di vista estetico per il restauro di un solo incisivo con denti naturali adiacenti. Nel caso illustrato, una giovane paziente è stata sottoposta ad un trattamento endodontico per il dente 21 (fig. 1) e protesizzazione. (fig. 2)

 

Fig. 1: Raggi X dopo trattamento endodontico (con corona nuova sul dente 21).

 

Fig. 2: Restauro precedente con cui la paziente si è presentata allo studio.

 

Per mantenere l’aspetto naturale e preservare il contorno della gengiva, si è scelto di realizzare una corona anatomica in Zirconia Multistrato (ML). KATANA™ Zirconia STML (Kuraray Noritake Dental) fornisce quattro strati di gradazione da Body/Dentina (area cervicale) a Enamel (area incisale), che variano per colore e traslucenza. Usando questo tipo di Zirconia per la fresatura, è possibile riprodurre la naturale Dentina-Smalto dal giallino al bianco-blu in modo semplice.
In questo modo, anche il perno endodontico non traspare creando alterazioni estetiche. D’altro canto, la zirconia diffonde la luce nel contorno gengivale, conferendole un aspetto naturale. Inoltre, per un aspetto brillante e naturale, si è voluto personalizzare la corona riproducendo delle aree sulla superficie usando CZR™ FC Paste Stain di Kuraray Noritake Dental, disponibile in 27 colori, tutte con una gradazione di fluorescenza naturale. Per la parte frontale è essenziale tenere presente che tutti i materiali in zirconia migliorano il rapporto biologico con la gengiva garantendo risultati estetici duraturi.

 

Il dentista ha ricostruito il moncone 21, preparandolo secondo le specifiche della zirconia e ha preso poi l’impronta (fig. 3). Il modello in gesso realizzato (fig. 4) è stato scannerizzato per poi passare al processo digitale. Dopo la progettazione, la corona è stata fresata e provata nella seduta successiva con il paziente (fig. 5).

 

Fig. 3: Impronta presa dopo la preparazione del dente 21.

 

Fig. 4: Modello in gesso – Definizione del bordo di chiusura.

 

Fig. 5: Prova della corona in zirconia nella bocca della paziente con diga di gomma.

 

FORMA E COLORE

Nella fase iniziale del caso, è stata esaminata la forma sia del dente della mandibola che di quello della mascella. Particolare attenzione è stata data allo spazio interprossimale tra l’11 e il 21 per via dell’usura dell’area (vedere fig. 2). Si sono dovuti anche avvicinare rispettivamente i margini approssimali 21/22 e 11/12 nelle parti medio-cervicali. Dando alla corona la sua forma finale, si ottiene una linea esterna che si estende verso la zona distale del 21. Per armonia, il dente 11 è stato esteso anche nella zona distale. Qui, il clinico ha usato il composito per otturazioni dirette CLEARFIL MAJESTY™ Classic, colore A2 (fig. 6, 7 e 8). Il composito nano-ibrido di Kuraray Noritake Dental è di facile modellazione e si integra completamente con la corona fresata.

 

Importante era creare un effetto 3D della struttura del dente e una consistenza della superficie vestibolare adatta all’età della paziente sia per la corona del 21 che per il dente 11. Per questo motivo, le caratteristiche del dente adiacente e di quelli circostanti sia mandibolari che mascellari sono state esaminate meticolosamente, sia in generale che nei dettagli. Mediante strumenti di rifinitura sono state create linee di crescita incrementali e tessitura superficiale conferendo al dente un aspetto ancor più naturale.

 

Fig. 6: Dente 11 prima della correzione morfologica distale.

 

Fig. 7: Corona finita del 21 sul modello in gesso. Notare: per abbinare correttamente la forma della corona del 21 e avvicinare i margini 11/12, è stato aggiunto il composito nello spazio interprossimale.

 

Fig. 8: Finitura del nuovo contorno distale del dente 11.

 

Il tocco di colore finale è stato dato ad entrambi i denti colorando la superficie: con un sottile strato di FC Paste Stain di soli 50-70 micron di spessore, si sono realizzate le diverse sfumature. È stata adoperata l’intera gamma, dal giallo/arancione al blu e al bianco (fig. 9a-d) per riprodurre l’effetto dei mammelloni in tutti i terzi dei restauri.

 

Fig. 9a: Posizionamento definitivo del restauro.

 

Fig. 9b: Subito dopo il posizionamento.

 

SITUAZIONE FINALE

Fig. 9c: Immagine delle labbra con il restauro posizionato.

 

Fig. 9d: Aspetto naturale della mascella e della mandibola.

 

 

Incisivo centrale in KATANA Zirconia ceramizzato: il caso clinico

Il caso clinico presentato illustra il restauro di un incisivo centrale in KATANA™ Zirconia utilizzando la tecnica di ceramizzazione.
Attraverso l'applicazione di CERABIEN™ ZR, una ceramica ad alta traslucenza e opalescenza, il risultato finale mira a ottenere un'estetica superiore e un aspetto naturale.

 

CERABIEN ZR
Ceramica ad alta traslucenza e opalescenza per restauri altamente estetici e per un effetto naturale.

 

La leggera traslucenza blu sul margine dello smalto dell’incisivo è stata ottenuta usando LTx e LT Royal Blue.

 

Situazione iniziale

 

LTx e LT Royal Blue sono stati usati sui margini dell’incisivo per riprodurre l’opalescenza blu e l’effetto traslucente.

 

Step 1: Build-up delle strutture interne.

Per riprodurre la struttura del mammellone con dentina, sono stati applicati gli Internal Stain, successivamente cotti.

 

Step 2: Applicare il primo Internal Stain e poi cuocerlo.

Per riprodurre la tinta della struttura dello smalto interno, sono state applicate ceramiche Luster, poi cotte come base.

 

Step 3: Applicare la prima struttura in smalto, poi cuocerla.

Per riprodurre l’area bianca e il margine incisale, sono stati applicati gli Internal Stain prima della cottura.

 

Step 4: Applicare il secondo Internal Stain, poi cuocerlo.

Per riprodurre il colore tenue e la traslucenza dello smalto, sono state applicate ceramiche Luster prima della cottura.

 

Step 5: Applicare la seconda struttura di smalto prima della cottura.

 


Step 6: Risultato finale.

 

Fotografie: per gentile cortesia della Clinica Dentale Otani, MDT Ryuzo Shiba e MDT Naoto Yuasa

 

L’alternativa universale ai detergenti a base di acido ortofosforico

L’acido ortofosforico viene utilizzato principalmente nelle procedure di adesione smalto-dentinali con tecniche etch&rinse/total-etching, mentre è facoltativo nelle tecniche self-etching per la mordenzatura selettiva dello smalto. Inoltre, spesso viene utilizzato come detergente intra ed extra-orale per strutture dentali e restauri.

Ma l’acido ortofosforico è sempre la scelta giusta?

 

Restauri diretti

Molte procedure adesive sono eseguite con tecniche self-etch. Quando vengono applicati sulla superficie preparata del dente, i monomeri acidi contenuti nel primer e/o nell’adesivo rimuovono e modificano parzialmente lo smear layer, dando vita ad un sottile strato ibrido. Una quantità considerevole di cristalli di idrossiapatite rimane sulla superficie leggermente acidificata, permettendo un’adesione sia chimica che meccanica tra l’adesivo e il tessuto dentale.

Se la superficie adesiva nella cavità è contaminata, per esempio, da sangue o da saliva e viene applicato l’acido ortofosforico per detergere e decontaminare, andrà ad acidificare la struttura del dente, causando la rimozione dell’idrossiapatite e impedirà l’adesione chimica desiderata tra l’adesivo e il dente, compromettendo la forza adesiva. Non è quindi consigliabile l’uso di un detergente a base di acido ortofosforico in tali circostanze, in quanto potrebbe generare degli effetti negativi.

Per una detersione ottimale senza controindicazioni è consigliato il decontaminante universale KATANA™ Cleaner, che contiene sale MDP combinato con una speciale ammina (MDP-TEA) e degli MDP “liberi”. A differenza di altri detergenti a base di acido ortofosforico, KATANA™ Cleaner, con il suo pH essenzialmente neutro pari a 4.5, non rimuove l’idrossiapatite dal dente, elimina però in maniera efficace qualsiasi contaminazione di saliva e/o di sangue.

 

 

Restauri indiretti

Per i materiali a base di vetro, come il disilicato di litio e la ceramica feldspatica, l’acido ortofosforico è collaudato come agente di rimozione della contaminazione, per esempio nel caso di depositi prodotti dall’acidificazione di questi materiali con acido idrofluoridrico. Tuttavia, potrebbe non essere saggio un uso costante dell’acido ortofosforico per rimuovere le contaminazioni dai restauri indiretti: non è infatti consigliabile sulla zirconia, in quanto potrebbe inibire l’adesione chimica dei monomeri a base di fosfati nei processi di adesione alla superficie dei restauri in zirconia.

Nelle cementazioni protesiche con cemento resina self-etching come PANAVIA™ SA Cement Universal o cementi che fanno ricorso a primer self-etching (per es. PANAVIA™ V5), non è raccomandato l’uso di acido ortofosforico sulla dentina per le stesse ragioni indicate nel caso di restauri diretti.

 

Nessun insidia, nessuna limitazione

 A differenza dell’acido ortofosforico (35%), KATANA™ Cleaner pulisce in modo efficace, senza il rischio di controindicazioni, indipendentemente dal tipo di struttura del dente, dal materiale usato per il restauro e dalla procedura di adesione scelta. Per questo motivo, il nostro decontaminante universale è la soluzione ideale per velocizzare il vostro lavoro.

 

 

La diffusione della luce nei compositi

Un aspetto di fondamentale importanza nei restauri diretti in composito è la qualità estetica. La scelta della giusta opacità, del croma e del valore è assolutamente necessaria per ottenere dei risultati naturali. Tuttavia, lavorare con un composito che incorpora la tecnologia di diffusione della luce lo rende molto più semplice.
Grazie a questa tecnologia, un composito può integrarsi alla struttura adiacente del dente senza linee di fratture.

 

Cos’è la diffusione della luce?

Per diffusione della luce si intende la capacità di un materiale di trattenere e diffondere la luce in diverse angolazioni. I compositi privi di questa tecnologia risultano meno performanti e di conseguenza spesso le preparazioni sui margini sono visibili. Anche l’eccessiva opacità di compositi che non contengono rifrattori di luce non consente un’integrazione ottimale coi tessuti dentali.
Nei compositi estetici la capacità di trasmettere la luce in tutte le direzioni, simulando il dente naturale, è fondamentale per il loro successo. Questo è il risultato raggiunto dalla nostra famiglia di compositi CLEARFIL MAJESTY con l’aiuto della tecnologia di Diffusione della Luce (LD) di Kuraray Noritake Dental – che incorpora microparticelle di riempitivo che riflettono e trasmettono luce aumentando l’opacità dei restauri in modo naturale.

 

La famiglia CLEARFIL MAJESTY

CLEARFIL MAJESTY ES-2 Premium, Classic e CLEARFIL MAJESTY ES Flow riproducono le proprietà di diffusione della luce della struttura del dente. Presentano un più alto livello di diffusione della luce nelle tinte più opache (dentina) e un livello più basso in quelle più traslucenti.

Il risultato effettivo della nostro tecnologia LD è ben visibile nelle immagini di seguito: sulla “Light Diffusion Card” sono posizionati tre dischi, ognuno dei quali è formato da un materiale composito di spessore inferiore ad 1 mm. Il composito sulla sinistra (CLEARFIL MAJESTY Esthetic) è il più trasparente dei tre quanto la card viene posizionata sopra ad un’altra superficie – questo è il composito che meglio consente di leggere il testo sottostante. Tuttavia, se si aumenta la distanza dal testo inserendo delle monete da due euro sotto alla card, il risultato si annulla – grazie alle proprietà della diffusione della luce di CLEARFIL MAJESTY Esthetic, l’unico composito attraverso cui il testo non è più leggibile.

 

 

 

Nella pratica il risultato finale è semplice: la tecnica di diffusione della luce aiuta a creare dei restauri che si integrano facilmente con la dentatura naturale circostante.