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L’alternativa universale ai detergenti a base di acido ortofosforico

L’acido ortofosforico viene utilizzato principalmente nelle procedure di adesione smalto-dentinali con tecniche etch&rinse/total-etching, mentre è facoltativo nelle tecniche self-etching per la mordenzatura selettiva dello smalto. Inoltre, spesso viene utilizzato come detergente intra ed extra-orale per strutture dentali e restauri.

Ma l’acido ortofosforico è sempre la scelta giusta?

 

Restauri diretti

Molte procedure adesive sono eseguite con tecniche self-etch. Quando vengono applicati sulla superficie preparata del dente, i monomeri acidi contenuti nel primer e/o nell’adesivo rimuovono e modificano parzialmente lo smear layer, dando vita ad un sottile strato ibrido. Una quantità considerevole di cristalli di idrossiapatite rimane sulla superficie leggermente acidificata, permettendo un’adesione sia chimica che meccanica tra l’adesivo e il tessuto dentale.

Se la superficie adesiva nella cavità è contaminata, per esempio, da sangue o da saliva e viene applicato l’acido ortofosforico per detergere e decontaminare, andrà ad acidificare la struttura del dente, causando la rimozione dell’idrossiapatite e impedirà l’adesione chimica desiderata tra l’adesivo e il dente, compromettendo la forza adesiva. Non è quindi consigliabile l’uso di un detergente a base di acido ortofosforico in tali circostanze, in quanto potrebbe generare degli effetti negativi.

Per una detersione ottimale senza controindicazioni è consigliato il decontaminante universale KATANA™ Cleaner, che contiene sale MDP combinato con una speciale ammina (MDP-TEA) e degli MDP “liberi”. A differenza di altri detergenti a base di acido ortofosforico, KATANA™ Cleaner, con il suo pH essenzialmente neutro pari a 4.5, non rimuove l’idrossiapatite dal dente, elimina però in maniera efficace qualsiasi contaminazione di saliva e/o di sangue.

 

 

Restauri indiretti

Per i materiali a base di vetro, come il disilicato di litio e la ceramica feldspatica, l’acido ortofosforico è collaudato come agente di rimozione della contaminazione, per esempio nel caso di depositi prodotti dall’acidificazione di questi materiali con acido idrofluoridrico. Tuttavia, potrebbe non essere saggio un uso costante dell’acido ortofosforico per rimuovere le contaminazioni dai restauri indiretti: non è infatti consigliabile sulla zirconia, in quanto potrebbe inibire l’adesione chimica dei monomeri a base di fosfati nei processi di adesione alla superficie dei restauri in zirconia.

Nelle cementazioni protesiche con cemento resina self-etching come PANAVIA™ SA Cement Universal o cementi che fanno ricorso a primer self-etching (per es. PANAVIA™ V5), non è raccomandato l’uso di acido ortofosforico sulla dentina per le stesse ragioni indicate nel caso di restauri diretti.

 

Nessun insidia, nessuna limitazione

 A differenza dell’acido ortofosforico (35%), KATANA™ Cleaner pulisce in modo efficace, senza il rischio di controindicazioni, indipendentemente dal tipo di struttura del dente, dal materiale usato per il restauro e dalla procedura di adesione scelta. Per questo motivo, il nostro decontaminante universale è la soluzione ideale per velocizzare il vostro lavoro.

 

 

KATANA Cleaner