Identificazione

Il contenuto del sito www.kuraraynoritake.eu/it è riservato agli operatori sanitari e riporta informazioni sui prodotti che possono creare situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza del paziente se non correttamente lette, comprese ed applicate da un professionista.

In ottemperanza con quanto previsto dalla normativa vigente, dichiaro quindi, sotto la mia responsabilità, di essere un professionista del settore odontoiatrico e/o odontotecnico e di essere pertanto autorizzato a prendere visione del contenuto presente in questo sito internet

Caso clinico: Restauro di un quadrante con CLEARFIL MAJESTY ES-2 Universal

Caso clinico realizzato dal Dr. Vincenzo Picciariello

 

I nuovi compositi monocromatici rappresentano una valida opzione, in special modo per i restauri nei settori posteriori, in quanto consentono al clinico di risparmiare tempo e saltare fasi procedurali lunghe e laboriose. Nondimeno, le esigenze estetiche e funzionali rimangono elevate. Il caso clinico che segue mostra, a titolo di esempio, l’operatività clinica di CLEARFIL MAJESTY ES-2 Universal, evidenziando come questo prodotto si integri perfettamente con la struttura dentale circostante.

Una paziente di 33 anni si è presentata nella nostra clinica chiedendoci di sostituire i suoi restauri in amalgama nel quadrante destro superiore (Fig. 1). Il secondo molare presentava una lesione cariosa, mentre il restauro in amalgama sul primo molare evidenziava un’infiltrazione marginale, probabile causa di una futura carie secondaria. Dopo avere posizionato una diga in gomma (Fig. 2), sono stati rimossi i restauri esistenti, rivelando carie secondarie a carico del primo molare e del secondo premolare (Fig. 3). Le cavità sono state rifinite mediante frese diamantate a grana fine e strumenti a ultrasuoni, per essere poi sabbiate con ossido di alluminio 50-micron per facilitare le successive procedure di bonding (Fig. 4). In questo modo si è incrementata l’energia, l’area di adesione e la rugosità delle superfici interessate, migliorando la bagnabilità dell’adesivo, al fine di garantire un legame ottimale con lo smalto e la dentina.

 

Fig. 1: Immagine pre-operatoria.

 

Fig. 2: Isolamento del campo di lavoro mediante diga di gomma.

 

Fig. 3: Carie secondarie, visibili dopo la rimozione dei restauri in amalgama.

 

Fig. 4: La preparazione delle cavità è stata completata mediante abrasione ad aria delle superfici di adesione.

 

Sono stati posizionati cunei di legno e matrici sezionali con i relativi anelli separatori per passare da una cavità di II Classe mesio-occluso-distale (MOD) del primo molare a una cavità di I Classe mediante tecnica di build-up centripeto (Fig. 5). Su ciascun dente è stata eseguita una mordenzatura selettiva dello smalto mediante gel di acido fosforico al 35% (K-ETCHANT Syringe, Kuraray Noritake Dental Inc.), interamente rimosso mediante risciacquo e asciugatura prima di applicare i due componenti di CLEARFIL SE BOND 2 – il primer auto-mordenzante e l’agente adesivo foto-polimerizzante. L’adesione è stata trattata con un leggero flusso d’aria per uniformare la superficie e lo strato adesivo è stato infine foto-polimerizzato per 40 secondi. La procedura è stata completata sigillando subito dopo la dentina con un composito fluido (CLEARFIL MAJESTY ES FLOW Low nel colore A3) in spessori controllati.

Il restauro delle cavità è stato completato utilizzando CLEARFIL MAJESTY ES-2 Universal (Kuraray Noritake Dental Inc.) nell’unica tonalità disponibile per i posteriori, Universal shade. Per caratterizzare le fessurazioni e sottolineare l’aspetto della morfologia occlusale, è stato applicato un agente colorante nella tonalità dark-brown. Il sistema di lucidatura prescelto è stato CLEARFIL Twist DIA (Kuraray Noritake Dental Inc.). Dopo la lucidatura, si osservava la differenza di colore tra i restauri e le superfici dello smalto visibilmente disidratate (Fig. 6). Al controllo eseguito a distanza di 30 giorni, i restauri mostravano un’integrazione cromatica adeguata e soddisfacente (Fig. 7).

 

Fig. 5: Cunei, matrici sezionali e anelli posizionati per il build-up delle pareti prossimali del primo molare.

 

Fig. 6: Foto scattata immediatamente dopo la lucidatura, con lo smalto disidratato e la guida di gomma ancora in situ.

 

SITUAZIONE FINALE

 

Fig. 7: Immagine del risultato estetico del trattamento a distanza di 30 giorni.

 

Il trattamento di questo quadrante dimostra come il composito CLEARFIL MAJESTY ES-2 Universal rappresenti un’innovazione che va a integrare la linea di compositi Kuraray Noritake Dental, consentendo al clinico di semplificare le procedure di modellazione per i restauri diretti nei distretti posteriori, con risultati eccellenti sotto il profilo sia estetico sia funzionale.

 

DR. VINCENZO PICCIARIELLO

Ha conseguito la laurea in Odontoiatria e Protesi Dentale nel 2009, presso l’Università di Bari, e si è specializzato in Odontoiatria Conservativa Diretta e Indiretta. Successivamente ha completato la sua formazione in odontoiatria restaurativa adesiva estetica a Ginevra, frequentando il Programma Master Anterior Bio-Esthetic Restorations del Dr. Didier Dietschi e perfezionandosi sotto la guida del Dr. Salvatore Scolavino e del Dr. Gaetano Paolone presso il Centro WeRestore di Roma.
Membro dell’Accademia Italiana di Odontoiatra Conservativa. Autore di pubblicazioni nazionali e internazionali.
Ha partecipato in qualità di speaker a numerose conferenze nazionali e internazionali sul tema dell’Odontoiatria Adesiva. Dal 2009 lavora come libero professionista a Bitonto, dedicandosi prevalentemente alla chirurgia implantare e parodontale e all’odontoiatria restaurativo-protesica adesiva nei settori estetici.

 

 

CLEARFIL MAJESTY ES-2 Universal