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Il contenuto del sito www.kuraraynoritake.eu/sw_it è riservato agli operatori sanitari e riporta informazioni sui prodotti che possono creare situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza del paziente se non correttamente lette, comprese ed applicate da un professionista.

In ottemperanza con quanto previsto dalla normativa vigente, dichiaro quindi, sotto la mia responsabilità, di essere un professionista del settore odontoiatrico e/o odontotecnico e di essere pertanto autorizzato a prendere visione del contenuto presente in questo sito internet

Clinical Case

CLEARFIL MAJESTY ES COMPOSITES

CASI CLINICI

TRATTAMENTO DEI DENTI ANTERIORI CON COMPOSITO

Dr. Paolone & Dr. Scolavino

CLEARFIL MAJESTY™ ES-2 Pro Technique

Stefano Daniele

  • figura 1

    Figura 1. Prima di CLEARIL MAJESTY™ Pro Technique

  • step 1

    Fase 1: sbiancamento del 21 con perossido di idrogeno al 35%

  • step 2

    Fase 2: Corrispondenza cromatica A1D, A3D e Translucent Gray. 

  • step 3

    Fase 3: Preparazione del 21 dopo isolamento con diga in gomma

  • step 4

    Fase 4: Mordenzatura con tecnica Total-Etch

  • step 5

    Fase 5: Modellazione della parete palatina con l’aiuto di mascherina in silicone 

  • step 5-a

    Fase 5a: Applicazione del guscio palatino in Translucent Gray  

  • step 6

    Fase 6: Applicazione approssimale di  A1D 

  • step 7

    Fase 7: Applicazione di  A3D

  • step 8

    Fase 8: Applicazione incisale di Translucent Gray

  • step 9

    Fase 9: Aggiunta di macchie bianche per ottenere un effetto mimetico con gli altri denti  

  • step 10

    Fase 10: Applicazione di un sottile strato di Translucent Gray sul versante labiale

  • step 11

    Fase 11: Finitura e lucidatura delle superfici

  • restoration

    Restauro del 21 subito dopo la rimozione della diga 

  • result

    Risultato dopo 1 settimana di reidratazione del dente 

CLEARFIL MAJESTY ES-2 PREMIUM Casi clinici fonti di ispirazione

Applicazione di CLEARFIL Majesty ES-2 PREMIUM nei settori posteriori

Caso:
Dr L. Mackenzie, Birmingham, England

Usura dentale avanzata trattata con CLEARFIL MAJESTY ES-2 PREMIUM

Caso:
R.F. van Vuren, Almere
Fotografie:
Peter Schouten

Faccette realizzate con tecnica diretta in composito CLEARFIL MAJESTY ES-2 PREMIUM

Caso:
M. de Bakker-Ruige & E. de Bakker
Fotografie:
Peter Schouten & Nittert Postema

Restauro di conoide

Caso:
Dr. A. Perceval, Chef de kliniek CHU St. Pierre, Brussel (fotografie incluse)
Fotografie:
Mr. A. Perceval

Trattamento di dente conoide

Caso:
Dr. J.H.M. Slot, Twello
Fotografie:
Peter Schouten

Una parete di supporto (eccessivamente) chiara realizzata in ESTENIA™ in contiguità con un tessuto dentale (eccessivamente) scuro.

Caso:
Dr. K. Johanns, Utrecht
Fotografie:
Peter Schouten
dentist header

Ecco cosa dice il Dr. Nicola Scotti a proposito di CLEARFIL MAJESTY™ ES Flow:

  • UN COMPOSITO FLUIDO CON CUI E’ PIACEVOLE LAVORARE

    Facilità di applicazione. Modellazione perfetta. Finitura veloce.

    Il Dr. Nicola Scotti dell’Università di Torino ci mostra come realizzare facilmente e rapidamente un restauro di V Classe con sostituzione di dentina e smalto. La speciale siringa di cui è dotato questo prodotto rende l’applicazione di questo composito fluido particolarmente agevole. Infatti, quando viene estratta la siringa, il composito resta in posizione, grazie alla sua particolare consistenza, frutto di un miglioramento tecnologico che consente al clinico di avere in ogni momento il pieno controllo della procedura, anche prima della polimerizzazione.


    Nel corso della modellazione, il clinico fa una prima valutazione delle tinte da utilizzare. Il colore del composito fluido prima e dopo questa fase rimane infatti praticamente invariato. Il Dr. Scotti modella accuratamente il composito allo scopo di ridurre al minimo le correzioni da eseguire dopo la polimerizzazione finale.


    Il dottore decide di non effettuare ulteriori correzioni. Con il suo sistema di lucidatura a una sola fase, il Dr. Scotti rifinisce il restauro in pochi secondi.

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“Bellissimi risultati con una procedura semplice e rapida. Non è stato difficile convincermi.“

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Clarence P. Tam

La dottoressa Clarence è originaria di Toronto, Canada, ha  conseguito il titolo di Doctor of Dental Surgery presso la Western Ontario University  e ha completato la propria specializzazione come Resident in General Practice presso l’Università di Toronto. La sua attività professionale è incentrata sull’odontoiatria estetica e ricostruttiva, ed è autrice di numerose pubblicazioni apparse sulla stampa specializzata nazionale e internazionale, tra cui articoli, rassegne e ricerche sullo sviluppo di prototipi e di nuove tecniche in odontaiatria clinica.  La dottoressa Clarence tiene regolarmente seminari a livello internazionale, ed è attualmente Presidente e Direttore dell’Accademia Neozelandese di Odontoiatria Estetica.  

“Il sistema composito utilizzato ha mostrato ottima lavorabilità ed elevate caratteristiche estetiche...”

Attualmente la Dr.ssa Tam è una delle due persone in Australasia a detenere il Board-Certified Accredited Member Status presso l’American Academy of Cosmetic Dentistry. E’ Opinion Leader per numerose aziende dentali: Kuraray Noritake, J Morita Corp, Henry Schein NZ, Ivoclar Vivadent, Dentsply Sirona, 3M, Kerr, GC Australasia, SDI e Coltene e l’unica Voco Fellow in Australia and Nuova Zelanda. Detiene il Fellowship status presso l’International Academy for DentoFacial Esthetics ed è una persona appassionata e cordiale, che si impegna nell’avere un rapporto interattivo con i suoi pazienti per ottimi risultati clinici. 

  • Estetica finale predicibile

    Correzione mini-invasiva guidata di incisivi centrali mascellari con l’utilizzo di un sistema di stratificazione del composito diretto, basato sul valore e approvato da Vita.

     Dr Clarence P. Tam, HBSc, DDS, AAACD, FIADFE 

    Presso il servizio in cui opero si è presentata alla nostra attenzione una paziente di 23 anni con incisivi centrali asimmetrici  e un diastema lungo la linea mediana. Nel caso specifico, l’elemento 21 aveva subito un forte trauma secondario ad un incidente in cui la paziente si era scontrata con una porta di vetro all’età di nove anni. Dopo un trattamento ortodontico durato 4,5-5 anni, il restauro era stato sostituito più volte, senza che la paziente ne fosse soddisfatta. Inoltre, era comparso un diastema accanto al restauro - realizzato per correggere una IV Classe MIBL  a carico dell’elemento 21, -  che si faceva notare per la sua traslucenza, per la morfologia scorretta e per le dimensioni eccessive (Figura 1).   La paziente, socialmente attiva, desiderava che la protesi esistente venisse sostituita con una soluzione invisibile, con una concomitante chiusura del diastema e un ripristino della simmetria dell’elemento 11 rispetto al 21 (Figura 2).

    Nell’ambito del workup sono state scattate alcune fotografie e rilevate delle misurazioni a livello basale,  da utilizzare per individuare le proporzioni ideali dei restauri definitivi con approccio digitale. Lo Smile Designer Pro (Toronto, Canada) è un software multi-piattaforma per la progettazione digitale del sorriso dotato di una funzione di simulazione. E’ stato utilizzato per determinare le proporzioni, i rapporti e le misure specifiche ideali che consentissero di definire in modo predicibile le dimensioni e il posizionamento delle protesi relativamente alla linea mediana e ai denti adiacenti della paziente. Giacché il software consente una calibrazione tra il mondo reale e quello digitale, qualsiasi proposta di aumento o riduzione delle dimensioni della morfologia dentale   può essere agevolmente quantificata e trasferita ad una ceratura diagnostica e da ultimo in una dima in putty, qualora il tempo e le finanze lo permettano.

    Lo sbiancamento Vital Nightguard Bleaching è lo standard aureo in termini di efficacia, sicurezza e ritenzione. Leonard non ha riportato alcun effetto avverso per quanto riguarda la  sintomatologia riferita dal paziente o alla struttura dentale, con effetti mantenuti nell’82% dei partecipanti al quarantasettesimo mese successivo allo sbiancamento. Dopo un ciclo di due settimane di sbiancamento personalizzato con bite notturno, con l’impiego di una soluzione al 10% di perossido di carbammide (Opalescence, Ultradent) e l’intervallo di 10-14 giorni richiesto per consentire la dissipazione dell’ossigeno dagli elementi dentali, la paziente ha deciso di procedere senza ceratura diagnostica e prova del sorriso a causa dei vincoli di tempo imposti dal suo calendario di eventi sociali. Il  composito scelto è Majesty ES-2 di Kuraray Noritake. Si tratta dell’unico composito basato sul valore attualmente disponibile sul mercato  che sia approvato da Vita, e che utilizzi soltanto 5 colori di smalto e dentina per coprire in modo estremamente stringente i 15 campioni colore della Scala Vita Classic. E questo approccio consente un incremento della predicibilità.  

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    Figura 1. Situazione iniziale.

  • figure 2

    Figura 2. Situazione preoperatoria, da cui si evince la mancanza di simmetria tra gli elementi 11 e 21, la presenza di un’incongrua riparazione di una frattura sull’elemento 21 e il diastema mediano che la paziente chiede di eliminare.

  • figure 3

    Figura 3. Situazione preoperatoria: estensione della preparazione del 21.

  • figure 4

    Figura 4. A mano libera: realizzazione di un guscio linguale mediante striscia Mylar precrimpata che replica la modifica dell’ampiezza prevista dal DSD.  A1 Enamel.

  • figure 5

    Figura 5. Dopo la stratificazione full-contour con A1 Enamel, sono state verificate con calibro le dimensioni dell’elemento 11 per ottenere la perfetta simmetria con l’elemento 21. 

  • figure 6

    Figura 6. A mano libera: realizzazione del guscio linguale per l’elemento 21, seguendo la guida della striscia Mylar precrimpata. Completata la cornice mesiale. A1 Enamel.

  • figure 7

    Figura 7. Primo strato di massa dentina: A1 Dentin.

  • figure 8

    Figura 8. Secondo strato di massa dentina  A1 Dentin con relativi dettagli e irregolarità lobulari.

  • figure 9

    Figura 9.  Applicazione di un sottile strato di Translucent Clear sulle irregolarità incisali.

  • figure 10

    Figura 10. Translucent Clear e uno strato più spesso di Translucent Amber vengono distribuiti nella corretta  posizione incisale mediante pennellatura.

  • Giorno della preparazione

    Le scale colori Kuraray MAJESTY ES-2 Premium sono state utilizzate per rilevare il colore di smalto e dentina ed effetti cromatici dei denti prima della disidratazione. Sono stati scelti A1 Enamel, A1 Dentin, Trans Clear e Trans Amber. E’ stato osservato che nel caso di denti precedentemente sottoposti a sbiancamento può essere necessario utilizzare un potenziatore del valore (quale Majesty Esthetic HO).
    Anestetizzato il paziente, si è proceduto a rimuovere il vecchio restauro di IV classe (Figura 3). Il dente è stato isolato dai denti contigui mediante metallica curva con dentatura seghettata (Komet). Dopo microabrasione ad aria (ossido di alluminio 27 micron), lo smalto è stato sottoposto a mordenzatura selettiva ed è stato applicato l’agente adesivo automordenzante (Clearfil Universal Bond).
    Non essendo possibile completare la ceratura diagnostica, il guscio linguale è stato realizzato a mano libera, con l’aiuto di una matrice Mylar. Le dimensioni del guscio erano dettate dal fatto che il Digital Smile Design indicava un’estensione di 0,9mm dell’elemento 11M all’interno del diastema. Dato che nella zona interessata è presente solo lo smalto, è stata applicata la tinta smalto A1 (A1E) sull’intero contorno (Figura 4). La linea mediana è stata rifinita e sagomata mediante dischi abrasivi Sof-Lex (3M ESPE) e la dimensione finale dell’elemento 11 è stata controllata con calibri per verificarne la perfetta simmetria mesiodistale con l’elemento 21 (Figura 5)

  • La matrice Mylar viene posizionata sul versante linguale del dente 21 e viene realizzato un guscio linguale di 0,3 mm di spessore, esteso labialmente fino al margine mesiofacciale (Figura 6). 

    Il passo successivo ha riguardato la linea di giunzione. Sono stati applicati due strati di dentina A1 (A1D), il secondo con estensione incisale e irregolarità lobulari e piccoli contatti con il margine incisale (Figure 7-8). Dopo avere applicato una sottile striscia di Translucent Clear all’interno di queste minute strutture dentinali, un quantitativo leggermente maggiore di Translucent Amber è stato posizionato con l’aiuto di un pennello  sul margine incisale (Figure 9-10). A questo punto, la linea di giunzione risultava invisibile ma restava spazio sufficiente per schiarire il valore del restauro, aggiungendo un maggior volume di dentina (Figura 11).

    Il valore è stato modificato applicando un sottile strato di Majesty Esthetic HO (Hollywood Opaque) prima di sostituire lo smalto con Enamel A1. L’anatomia primaria, secondaria e terziaria è stata ripristinata utilizzando una combinazione di dischi abrasivi Sof-Lex P (3M), frese diamantate a grana fine Mani (anello rosso), punte Astropol per lucidatura (Ivoclar Vivadent), gommini diamantati a granulometria variabile da 45 micron a 5 micron (Clinician’s Choice) (Figura 12). La fase di rifinitura e lucidatura è stata completata mediante Astrobrush (Ivoclar Vivadent), pasta all’ossido di alluminio da 1 micron (Enamelize, Cosmedent) e dischi Flexibuff (Cosmedent) (Figura 13).

  • figure 11

    Figura 11. Alla valutazione, la linea di giunzione risulta non visibile. Il valore appare leggermente più scuro del valore atteso. Soluzione: aggiunta di un sottile strato di Hollywood Opaque (HO).

  • figure 12

    Figura 12. Una volta completata la stratificazione dello smalto e l’anatomia primaria, vengono marcate a matita le posizioni anatomiche secondarie già pianificate.  

  • figure 13

    Figura 13. Risultati post-operatori immediati.

  • Il risultato finale mostra il riuscito posizionamento di un restauro di IV Classe di dimensioni simmetriche a quelle del dente controlaterale con concomitante chiusura del diastema, come richiesto dalla paziente. Il trattamento è stato eseguito interamente con la guida del sistema Digital Smile Design e utilizzando il riferimento offerto dai punti di repere . CLEARFIL Universal Bond è un adesivo multifunzionale testato nel tempo, contenente il monomero 10-MDP, con funzionalità multimodale, che garantisce massima predicibilità al legame con l’idrossiapatite.


    La tecnica di mordenzatura selettiva impiegata da Erhardt e coll. ha evidenziato gli effetti negativi sulla resistenza alle sollecitazioni di taglio prodotti dalla tecnica total-etch quando sul substrato dentinale vengono utilizzati sistemi adesivi automordenzanti. 2 Il sistema di compositi da noi utilizzato (MAJESTY ES-2) ha dimostrato di possedere eccellenti proprietà estetiche e grande lavorabilità, tali da garantire risultati estetici finali perfettamente predicibili (Figura 14).

    Fonte: 1. Leonard, R.H. Jr., Bentley, C, Eagle, J.C., Garland, G.E., Knight, M.C. et Philips, C. Nightguard Vital Bleaching: a long-term on efficacy, shade retention, side effects, and patient perceptions. J Esthet Restor Dent. (2001). 13(6): 357-369. 2. Erhardt, M.C., Cavalcante, L.M et Pimenta, L.A. Influence of phosphoric acid pre-treatment on self-etching bond strengths. J Esthet Restor Dent. (2004) 16:(1): 33-40; discussion 41.

  • figure 14

    Figura 14. L’integrazione estetica finale a dimostrazione delle proprietà ottiche e della straordinaria capacità biomimetica del sistema MAJESTY ES-2.

  • COMPOSITI CLEARFIL MAJESTY™ ES

    I nostri compositi sono facili da lavorare, non richiedono procedure complesse e possono essere utilizzati per un’ampia gamma di indicazioni.

    I risultati ottenuti saranno sempre eccellenti, trattamento dopo trattamento.